Nyvinne Pinternagel, in arte Nyvinne è nata nel 1997 in Lussemburgo. Ha origini tedesche e marocchine e vive in Italia – e già ci piace, ché noi abbiamo un debole per le anime toccate da diverse culture. ♥️
Continuiamo a leggere la biografia e apprendiamo che è una “cantautrice poliglotta”: scrive i propri testi in inglese, francese e italiano. Come se non bastasse, è una “polistrumentista autodidatta”: suona il pianoforte, la chitarra, il basso, la batteria, l’ukulele, il mandolino, le percussioni. E mentre canta, fa la beatbox. Tutto questo e ha solo 21 anni, abbiamo letto bene?! 😳
Il suo nome non ci è nuovo. L’avevamo già notata l’anno scorso, quando si era esibita sul palco di Sarà Sanremo con Spreco personale. Allora ci aveva colpite con la beatbox, e ricordiamo bene il nostro disappunto quando per un soffio era stata esclusa dalle Nuove Proposte. Quest’anno si ripresenta a Sanremo Giovani 2018 con Io ti penso, una canzone scritta in collaborazione con Alessandra Flora e Fausto Cogliati.
Nyvinne è un’artista di livello superiore, lo si capisce al primo ascolto, e ci sbilanciamo dicendo che un pezzo così potrebbe stare direttamente tra i big. Noi lo abbiamo ascoltato e riascoltato tipo dieci volte di fila, in apnea e con gli occhi bagnati 🥺, stregate dalla sua voce, calda ed esotica, dal canto arioso e dall’irresistibile erre alla francese 🥰. Il brano è sentito e toccante. C’è rabbia, tristezza, c’è amore, e Nyvinne lo vive in modo molto intenso, spinta dall’urgenza di parlare di una persona che non c’è più. Il testo è ricco di figure retoriche e immagini intense ed evocative. È una vera poesia, così bella da farci citazioni dall’inizio alla fine.
Chapeau, Nyvinne! 👏🏻
Foto credit: Flavio & Frank
Io ti penso testo
(Musica: Nyvinne – Alessandra Flora – Fausto Cogliati – Testo: Nyvinne)
Ho un abito pieno di schiaffi
che indosso tutti i giorni
le scarpe distrutte dai calci,
offese dai passi di tutti gli altri
Cammino per strada ma viaggio
ti aspetto e non arriverai
chiedo scusa se oggi son triste
se ho perso quell’attimo
Ma sai che c’è?
devo vivere e mentire ancora
ma sai cos’è
è che devo farlo da sola e ho da piangere ancora
Portati via la pioggia
che quando scende tocca l’asfalto e perde il suo colore
ho smesso di parlare e lotto col tuo nome
e sto fingendo sia banale
ho perso le parole
ma quel che è stato lo difendo
e mi commuove
Portati via il coraggio
che a me è rimasto solo l’orgoglio da sputare
sopra a un pianoforte senza più il pedale
ma qui cadono macerie e voglio che tu sia l’accordo
che fa più male
Ho un animo pieno di graffi
che sfioro tutti i giorni
ha una forza che strappa i miei versi
dal vuoto sommersi nei tuoi ricordi.
E stringo l’amore, ti guardo e mi agito
il cuore che ama ora piange ed è fradicio
e bagna, col dolore, l’emozione di averti con me
Ma sai che c’è?
devo vivere e mentire ancora
ma sai cos’è
è che devo farlo da sola e ho da piangere ancora
Portati via la pioggia che quando scende tocca l’asfalto e perde il suo colore
ho smesso di parlare e lotto col tuo nome
e sto fingendo sia banale, ho perso le parole
ma quel che è stato lo difendo
e mi commuove
Portati via il coraggio
che a me è rimasto solo l’orgoglio da sputare
sopra a un pianoforte senza più il pedale
ma qui cadono macerie e voglio che tu sia l’accordo
che fa più male
Ma qui cadono macerie
ed io non vedo più nient’altro
io non vedo più nient’altro
e sull’asfalto piango
adesso che non ci sei più
ti penso, io ti penso
Portati via il coraggio
che a me è rimasto solo l’orgoglio da sputare
sopra a un pianoforte senza più il pedale
ma qui cadono macerie e voglio che tu sia l’accordo
che fa più male
Ho un animo pieno di battiti
ma il cuore in silenzio per te.
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