Raccontami un concerto: The Cure a Parigi di chiarina_2506
Un sorriso a 32 denti per due ore e un quarto di concerto: potrei riassumere così l’epico concerto dei The Cure a Parigi.
Ho iniziato ad ascoltarli a 13-14 anni, sebbene appartenessero ad una generazione molto lontana dalla mia. Ora che ho 30 anni posso affermare senza dubbio di aver realizzato uno dei miei sogni da ragazzina vedendoli finalmente dal vivo.
Gli anni non sembrano essere mai passati per Robert Smith e la sua band: potenza, grinta, voce pulita, perfezione ma soprattutto tantissima emozione. Sono stata a moltissimi concerti, ma credo di non aver mai assistito ad una tale perfezione esecutiva e comunicativa. Smith sembrava parlare al cuore del pubblico, come per dire: “questo sono io, questa è la mia passione e ve la offro”.
Ed il pubblico non è stato da meno, andando in visibilio su brani storici come Friday I’m in love, Boys don’t cry e soprattutto A forest. Io stessa non sono riuscita a trattenere l’emozione sui miei brani del cuore, e forse la magia dei concerti è proprio questa: sentirsi completamente se stessi, senza reprimere mai le proprie emozioni e sentendo vibrare il proprio cuore a ritmo di musica.
Non c’è nulla di più bello e autentico al mondo che sentirsi se stessi.