Raccontami un concerto: Thegiornalisti al Circo Massimo a Roma di Alessia D’Erchia
Quando ripenso al 7 settembre, ho chiari in mente alcuni momenti e sensazioni che spero di portare con me sempre: il manto di gente che arrivava al Circo Massimo, l’energia di Tommaso Paradiso, i suoi commenti prima di cantare e soprattutto la dedica alla fidanzata prima di Questa Nostra Stupida Canzone d’Amore, gli ospiti super, e in ultimo, non per importanza, l’abbraccio tra i tre componenti della band, sdraiati per terra.
Ad oggi, e lo dico in maniera un po’ malinconica, sono contenta di essermi goduta quell’abbraccio, non credo che lo rivedrò più. È stato uno dei concerti più belli della mia vita: ho cantato a squarciagola fino a buttare via ogni pezzetto di me, Tommaso Paradiso era carico a mille (complice il suo bicchiere sempre pieno di drink 😂), era tutto al suo posto. O forse no. Ma a me piace pensare che al Circo Massimo, quel giorno, lo fosse, per dire addio a degli anni stupendi, sudati, cantati.
Il Circo Massimo è stata una festa, una delle migliori, i Thegiornalisti cantano verità che non sono tutti in grado di svelare con la sensibilità di chi vive la vita a pieno. Ma le coppie si lasciano, i matrimoni si rompono, i gruppi si sciolgono.
Le canzoni, così come i figli, rimangono. E a noi va bene così.