#NonChiamatelaFissa di rmyangels
A chiunque, sulla via del risveglio, sull’orlo di una crisi o con la voglia di scavare dentro sé, regalerei l’intera discografia di Fabi.
Se ti senti smarrito, ascolta Niccolò.
Questo ripeto da anni, il mio pensiero ha preso forma più che mai in questo disco, e nella fattispecie ne I Giorni Dello Smarrimento.
Lo seguo, ascolto e amo da quando sotto al palco eravamo in 10, durante i live si sentivano i respiri degli altri e la mia anima soffriva nel non veder riconosciuti a dovere la sua poesia, il suo talento, la sua capacità di introspezione sull’umano.
Negli anni ho compiuto una sorta di opera di evangelizzazione nei suoi confronti, invitando e portando tantissime persone a sentirlo, assistendo così a veri e propri risvegli, fatti di occhi lucidi, anime scosse. Momenti di entropia, dopo i quali niente è stato più lo stesso.
La storia di Niccolò è una parabola ascensionale rara, dove difficilmente le ultime canzoni hanno meno valore degli esordi, anzi, ogni volta si va un po’ più su, o giù, data la profondità.
Tradizione e Tradimento non tradisce la fiducia riposta e le aspettative del suo sguardo sul tempo, che non è mai egoriferito, così è impossibile non riconoscersi nelle sue fragilità, denunce sussurrate, voglie di cambiamento, e tensioni, stavolta particolarmente tradotte anche sonoricamente. Arriva ad esplorare sonorità “disturbanti” ma allo stesso tempo oniriche per accompagnarci nel suo viaggio, fino a “scottare”. Non so se è il suo album migliore, probabilmente non è importante stabilirlo. Non ora. Non con la fretta di classificare. Ognuno con la sua cifra, dopo aver decantato l’emozione e lo stupore, forse, saprà collocarlo.
Come cita ne “Il primo della lista”, Niccolò è la nostra sentinella, il primo della lista, in avanscoperta ad esplorare l’animo umano e i suoi percorsi, il sommozzatore che si sporca le mani per poi raccontarcelo, trova la soluzione anche solo nella condivisione del proprio stato. Senza mai mettersi al centro. Questo è il suo modo di non tradirci. Perciò, nonostante sperimentazioni diverse molto ben riuscite, il mio bilancio pende verso la tradizione in questo ritorno.