Vivere a Venezia mi ha insegnato che non esiste maniera migliore per scoprire nuovi percorsi, fisici e mentali, se non perdersi. Capisco e riconosco la necessità intima e profonda di perdersi per conoscersi, per ritrovarsi, per «scoprire un po’ al di fuori che c’è», e forse è per questo che Ogni pensiero vola mi attira a sé con forza magnetica: complice il sound unico e riconoscibile (la co-produzione di Mace non lascia scampo), percepisco tutta l’energia di una ricerca quasi ultraterrena eppure profondamente umana; mi immergo e mi perdo nell’immaginario e nella voce (e che voce!) di Venerus, guida vagabonda e visionaria in un viaggio solo apparentemente senza meta. Per tutte le anime erranti all’ascolto, questa è la vostra canzone.
«Forse è che io appartengo a un mondo un po’ magico», canta Venerus. Lo credo anch’io e Ogni pensiero vola ne è l’ennesima conferma: un manifesto, una dichiarazione d’intenti, ma anche un consiglio agli ascoltatori giunti al varco di Magica Musica, l’album in uscita il 19 febbraio, che si preannuncia essere un viaggio parecchio interessante.
#nonchiamatelafissa di Federica Sessa