Bugo torna live all’Anfiteatro Pecci di Prato, sold out per l’occasione.
Riassumendo i momenti salienti:
– Prestanza atletica mostruosa con lui che ha girato in lungo e in largo più volte per l’anfiteatro saltellando e incitando il pubblico. Alla faccia di chi lo riteneva statico;
– Band con i controcazzi, con alcuni assoli notevoli e arrangiamenti ben costruiti.
– La voce come punto dolente ma non ci aspettavamo di ascoltare un lirico.
– Momento acustico intriso di romanticismo con pezzi toccanti come Che diritti ho su di te o Nei tuoi sogni.
– Medley con i classici dei suoi primi anni, veri e propri inni per i fan storici come Io mi rompo i coglioni, Il sintetizzatore e Casalingo.
– Mi manca con Ermal Meta è un pezzone e dal vivo rende tantissimo.
– L’ultimo disco cantato per intero con potenziali hit che spero escano come singoli, Un alieno su tutte.
– Nessun riferimento a Morgan, grande signore anche in questo. Nel merchandising la maglietta Dov’è Bugo merita l’acquisto, però.
Ritornare a vivere un concerto dopo mesi è un’esperienza catartica, e l’energia di Christian ha contribuito a recuperare la dimensione del live che rimane il principale veicolo di emozioni per chi segue e adora la musica.
#raccontamiunconcerto di Eduardo Giometti de Il Canto Libero