Eccolo, un altro capolavoro nato durante il lockdown.
Non sorprende che si tratti di una dedica al futuro, del quale Billie si dice innamorata: «‘Cause I / I’m in love / With my future / Can’t wait to meet her». L’attenzione rivolta al proprio futuro ricade per osmosi su se stessa e l’importanza di amarsi diventa il messaggio principale.
La voce eterea di Billie e la base, prodotta come sempre dal fratello Finneas, ricreano l’atmosfera sognante descritta dal testo: un futuro fugace, evanescente, ma sede di speranze e sogni realizzati.
I’m in love
But not with anybody else
Just wanna get to know myself
I know supposedly I’m lonely now
Know I’m supposed to be
Unhappy without someone
But aren’t I someone?
«So che dovrei essere / infelice senza qualcuno / ma non sono io qualcuno?»: con una domanda retorica Billie mette a tacere le voci (proprie o altrui) che ci convincono della necessità di avere qualcuno al nostro fianco per stare bene, per non sentirci soli. Quanto è bello, invece, e sintomo di benessere, saper stare da soli? Billie l’ha capito e ha maturato in sé la consapevolezza di doversi conoscere e scoprire giorno dopo giorno, «just wanna get to know myself».
Nella seconda parte il brano si movimenta leggermente, ampliando il raggio d’azione e includendo un “qualcun altro” a cui Billie, oggi, si nega. Perché oggi, adesso, è tempo di pensare a se stessa. Segnale di una grande auto-consapevolezza, verosimilmente ritrovata durante il lockdown, che si fa ancora più evidente nel meraviglioso videoclip animato (realizzato da Andrew Onorato): qui un’esplosione di colori, luce e vita si contrappone all’atmosfera cupa iniziale nel momento in cui la Billie-cartoon realizza di poter trovare la forza e la speranza nel luogo e nel momento più insperato ed essere, a tutti gli effetti, la compagnia di cui ha bisogno.
Atmosfera sognante da un lato ed estrema lucidità dall’altro: questi gli ingredienti perfettamente bilanciati per un risultato assicurato.
#fissadellasettimana di Federica Sessa