I chilometri macinati, come le ore di strada percorse, sono sempre ricompensati se la meta è un concerto in montagna. Se poi si tratta di un paese circondato completamente dai monti e il concerto è quello di Erica Mou, l’atmosfera che si crea non può che essere magica.
Quello di sabato scorso potrebbe essere definito lo spettacolo più bello a cui io abbia assistito quest’estate: Erica Mou porta sul palco di Edolo uno show in cui fa convivere stralci del suo ultimo libro Nel mare c’è la sete con alcune canzoni del proprio repertorio e qualche cover, il tutto con perfetta armonia e sintonia.
«Mia madre per immergermi nel fiume mi tenne per il cuore / lasciò asciutto solo il mio cuore», canta Erica in Epica.
Ed è proprio dritta al cuore che ti colpisce con la sua voce, con le sue parole tessute con precisione, parole che ti catturano, ti affascinano, ti trasportano in una dimensione senza tempo che vorresti non finisse mai. Ed è in quei momenti, quando il mondo attorno sembra sparire, che si può assaporare il profumo della libertà.
#raccontamiunconcerto di Erica Giudici